..........sto cercando di capire come funziona qui.........
giovedì 11 ottobre 2012
domenica 20 maggio 2012
L' Uomo Nuovo
L'Uomo Nuovo
è cosciente
di appartenere
alla Matrix Divina,
la rete della Vita
che pervade l'Universo
e che prende
temporaneamente forma
come pietra,
filo d'erba,
uccello,
uomo,
stella,
galassia.
Questa consapevolezza
accende
il pensare del cuore
è cosciente
di appartenere
alla Matrix Divina,
la rete della Vita
che pervade l'Universo
e che prende
temporaneamente forma
come pietra,
filo d'erba,
uccello,
uomo,
stella,
galassia.
Questa consapevolezza
accende
il pensare del cuore
martedì 15 maggio 2012
Pubblicità e Pasolini: innocente candore al tempo di Facebook | Intravino
Pubblicità e Pasolini: innocente candore al tempo di Facebook | Intravino
Facebook

Mentre l’amico Mark se ne va a spasso in felpa per Wall Street generando angosciosi interrogativi in economisti, stilisti e monaci proverbializzati, sulla sua creatura ogni giorno si consumano atroci misfatti, veri e propri attacchi all’intelligenza ed alla sensibilità di noi utenti/consumatori. Per quei due marziani tra voi che non sapessero da cosa dipenda il valore di Facebook (100 miliardi di bei dollaroni) basti una sola parola: pubblicità. Ma non pubblicità qualunque. Pubblicità targettizzata (oddio), insomma filtrata sul vostro profilo utente. Così, se io ho un sacco di amici che tracannano vino e lo dichiarano apertamente, se ho messo un bel po’ di “mi piace” su pagine vinose e se le mie info (maschio quarantenne, laureato, impiegato) dicono che ho una certa potenziale capacità di spesa, vedrò in bella evidenza sulla colonna di destra inserzioni sponsorizzate da soggetti che mi considerano un consumatore per loro interessante. Per questo io ho soprattutto inserzioni di viaggi, enogastronomia e lingerie.
Negli ultimi tempi del meccanismo se ne sono accorti in parecchi anche da noi. Così sulla mia colonnina trovo sempre più inserzioni pertinenti ai miei interessi. Ora queste inserzioni hanno forma di “strilli” contenuti in una foto piccola (50 x 50 pixel) e da un brevissimo testo (15 battute circa). Notoriamente la sintesi è una brutta bestia da domare, e veicolare in poche parole un messaggio commerciale è materia delicata, complessa, che richiede non poco talento e professionalità. Richiede però anche una roba che si chiama cultura generale, merce non facilmente reperibile. Ultimamente, un po’ per diletto personale (ehm) un po’ per lavoro, mi sto annotando le inserzioni della mia pagina FB.
La mia preferita ad oggi è la campagna pubblicitaria di Pordenonewithlove: PWL è un’iniziativa istituzionale realizzata dalla Camera di Commercio di Pordenone con il supporto di Provincia, Regione ed altri enti locali. E’ di fatto il portale del turismo di città e provincia. In un’ottica evoluta di marketing territoriale PWL ha predisposto dei pacchetti, delle proposte di visita che dovrebbero attirare il turista. Certo non facile allestire un pacchetto per far apparire Casarsa della Delizia, San Vito al Tagliamento e Valvasone la destinazione del mio prossimo fine settimana. Ad ogni modo per riuscirci non si sono demoralizzati; i friulani sono tosti, non cedono facilmente alla prima difficoltà: “ci serve un testimonial d’eccezione” – si son detti tra loro in furlan. L’hanno trovato, purtroppo: Pier Paolo Pasolini.
straordinari: il primo è l’invito a soggiornare per 3 giorni a Casarsa della Delizia: una roba, con tutto il rispetto, davvero ardita; il secondo è l’utilizzo del sostantivo “patria”. Ecco, il Friuli Venezia Giulia è terra davvero splendida, una storia millenaria, una cultura meravigliosa, gente dura, storie di emigranti, di fatica e lavoro, di incroci di popoli – lo dico senza retorica o ironia alcuna – però che un comune di 8.600 abitanti venga assurto al livello di “patria” mi pare francamente eccessivo. E poi per assurdo, di chi sarebbe “patria” Casarsa della Delizia? Il concetto non è puramente anagrafico o territoriale ed è innegabile che fino al 1950 Pasolini lì crebbe e lì elaborò la sua prima originalissima poetica, però non vi nacque; il suo primo poetico vagito lo espresse a Bologna mentre dal Friuli dovette andarsene quando, denunciato per corruzione di minorenne – accusa da cui fu in seguito assolto – venne espulso dal PCI di Udine “per indegnità politica e morale”. A seguito di quei fatti Pasolini dolorosamente lasciò, con la madre, la patria Casarsa e si trasferì a Roma.
Ma forse questi sono argomenti pretestuosi, il fatto è che non mi libero del senso di disagio nel vedere utilizzata l’immagine di Pier Paolo Pasolini in un’inserzione pubblicitaria, anche se istituzionale, anche se di un territorio. Sarò ingenuo e falsamente ammantato di candore?
[Crediti | Immagini: Wikipedia, Facebook]
Mentre l’amico Mark se ne va a spasso in felpa per Wall Street generando angosciosi interrogativi in economisti, stilisti e monaci proverbializzati, sulla sua creatura ogni giorno si consumano atroci misfatti, veri e propri attacchi all’intelligenza ed alla sensibilità di noi utenti/consumatori. Per quei due marziani tra voi che non sapessero da cosa dipenda il valore di Facebook (100 miliardi di bei dollaroni) basti una sola parola: pubblicità. Ma non pubblicità qualunque. Pubblicità targettizzata (oddio), insomma filtrata sul vostro profilo utente. Così, se io ho un sacco di amici che tracannano vino e lo dichiarano apertamente, se ho messo un bel po’ di “mi piace” su pagine vinose e se le mie info (maschio quarantenne, laureato, impiegato) dicono che ho una certa potenziale capacità di spesa, vedrò in bella evidenza sulla colonna di destra inserzioni sponsorizzate da soggetti che mi considerano un consumatore per loro interessante. Per questo io ho soprattutto inserzioni di viaggi, enogastronomia e lingerie.
Negli ultimi tempi del meccanismo se ne sono accorti in parecchi anche da noi. Così sulla mia colonnina trovo sempre più inserzioni pertinenti ai miei interessi. Ora queste inserzioni hanno forma di “strilli” contenuti in una foto piccola (50 x 50 pixel) e da un brevissimo testo (15 battute circa). Notoriamente la sintesi è una brutta bestia da domare, e veicolare in poche parole un messaggio commerciale è materia delicata, complessa, che richiede non poco talento e professionalità. Richiede però anche una roba che si chiama cultura generale, merce non facilmente reperibile. Ultimamente, un po’ per diletto personale (ehm) un po’ per lavoro, mi sto annotando le inserzioni della mia pagina FB.
La mia preferita ad oggi è la campagna pubblicitaria di Pordenonewithlove: PWL è un’iniziativa istituzionale realizzata dalla Camera di Commercio di Pordenone con il supporto di Provincia, Regione ed altri enti locali. E’ di fatto il portale del turismo di città e provincia. In un’ottica evoluta di marketing territoriale PWL ha predisposto dei pacchetti, delle proposte di visita che dovrebbero attirare il turista. Certo non facile allestire un pacchetto per far apparire Casarsa della Delizia, San Vito al Tagliamento e Valvasone la destinazione del mio prossimo fine settimana. Ad ogni modo per riuscirci non si sono demoralizzati; i friulani sono tosti, non cedono facilmente alla prima difficoltà: “ci serve un testimonial d’eccezione” – si son detti tra loro in furlan. L’hanno trovato, purtroppo: Pier Paolo Pasolini.
“Scopri l’offerta vacanza a Casarsa: gusta l’ottimo vino nella terra che ispirò Pasolini!”Sorvolando sulle straordinarie proprietà ispiratrici dei vini casarnesi, mi soffermo in particolare sul testo della seconda inserzione per due passaggi che trovo
” Approfitta dell’offerta: 3gg alla scoperta di Casarsa, terra di vini e patria di Pasolini!”.
Ma forse questi sono argomenti pretestuosi, il fatto è che non mi libero del senso di disagio nel vedere utilizzata l’immagine di Pier Paolo Pasolini in un’inserzione pubblicitaria, anche se istituzionale, anche se di un territorio. Sarò ingenuo e falsamente ammantato di candore?
[Crediti | Immagini: Wikipedia, Facebook]
« Che cos'è che ha trasformato i proletari e i sottoproletari italiani, sostanzialmente, in piccolo borghesi, divorati, per di più, dall'ansia economica di esserlo? Che cos'è che ha trasformato le "masse" dei giovani in "masse" di criminaloidi? L'ho detto e ripetuto ormai decine di volte: una "seconda" rivoluzione industriale che in realtà in Italia è la "prima": il consumismo che ha distrutto cinicamente un mondo "reale", trasformandolo in una totale irrealtà, dove non c'è più scelta possibile tra male e bene. Donde l'ambiguità che caratterizza i criminali e la loro ferocia, prodotta dall'assoluta mancanza di ogni tradizionale conflitto interiore. Non c'è stata in loro scelta tra male e bene: ma una scelta tuttavia c'è stata: la scelta dell'impietrimento, della mancanza di ogni pietà. »
domenica 13 maggio 2012
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La campana è uno strumento musicale, appartenente alla classe degli idiofoni, famiglia degli idiofoni a percussione a battente; la percussione può essere diretta o indiretta. Per quanto riguarda lo strumento occidentale (introdotto in Europa dall'Impero romano d'Oriente poco prima dell'VIII-IX secolo d.C.), è solitamente in bronzo, utilizzato nel mondo cristiano soprattutto per scandire il tempo dai campanili delle chiese o come richiamo per funzioni, particolari ricorrenze od eventi riguardanti la comunità, e viene suonato dai campanari. http://it.wikipedia.org/wiki/Campana
Le campane, ormai da secoli, adempiono a vari compiti quali annunciare alla comunità eventi importanti o situazioni di pericolo. Secondo molte tradizioni tali oggetti sono la stessa voce del divino (Vox Dei) che comunica con il suo popolo.
Risulta difficile risalire all’origine della campana.
Nella Bibbia la sua invenzione viene attribuita a Jubal, il creatore di tutti gli strumenti musicali.
Le campane più antiche d’Europa sono state rinvenute a creta e risalgono al secondo millennio avanti cristo.
(continua sul sito……… http://www.campanologia.it/it/it-H-campanologia/H3-Ingegneria/it-h309-CampaneStoria.htm )PROTAGONISTE DELLA VITA CIVILE E RELIGIOSA DI UN PAESE
La tradizione attribuisce l'introduzione dell'uso delle campane in ambito ecclesiastico come richiamo per le adunate a San Paolino, vescovo di Nola (355-431). La costruzione di campanili si diffuse rapidamente a partire dall'VIII secolo e, allo scopo di segnalare le funzioni religiose, si aggiunse poi, soprattutto con la diffusione degli orologi meccanici, quella di segnare il passare delle ore con i rintocchi delle campane.
Con il sorgere dei comuni nacquero le prime torri campanarie, dotando di campane le torri dei palazzi comunali, non legate alle attività di culto.
Le due campane esposte all'interno, datate 1822 e 1835 e dedicate ai Santi patroni del paese, furono requisite durante la II guerra mondiale ma scamparono alla fusione e ricondotte in paese nel 1945; furono calate una seconda volta nel 1970 per essere vendute ma, dopo un lungo e aspro confronto tra parroco e popolazione, vennero ricondotte nella loro sede.
Le campane del ciochè mocc per secoli furono utilizzate per diffondere nel paese e nell'intero territorio comunale segnali legati sia alla vita religiosa che a quella civile della comunità: scandivano le ore del giorno, annunciavano le Sacre funzioni così come la convocazione del Consiglio comunale, scandivano i tempi della scuola. Inoltre segnalavano le incursioni di assalitori, gli incendi e le tempeste, il coprifuoco e le pestilenze.
Quando la società era meno caotica e rumorosa si aveva maggiore abitudine a cogliere i suoni della natura e dell'attività umana e ogni abitante sapeva interpretare il segnale lanciato dalle campane.
( liberamente tratto da : http://www.comune.valfenera.at.it/Web-comuni-new/dettaglio_menu.aspx?categoria=_pag_15687&comune=Valfenera&des=IL%20CIUCHE'%20MUCH )
Interessante leggere anche:
- Storia delle campane nel mondo
http://www.capanni.it/campanestoria.htm
- Campanile Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
http://it.wikipedia.org/wiki/Campanile
Le Campane La campana è uno strumento musicale, appartenente alla classe degli idiofoni, famiglia degli idiofoni a percussione a battente; la percussione può essere diretta o indiretta. Per quanto riguarda lo strumento occidentale (introdotto in Europa dall'Impero romano d'Oriente poco prima dell'VIII-IX secolo d.C.), è solitamente in bronzo, utilizzato nel mondo cristiano soprattutto per scandire il tempo dai campanili delle chiese o come richiamo per funzioni, particolari ricorrenze od eventi riguardanti la comunità, e viene suonato dai campanari. http://it.wikipedia.org/wiki/Campana
La tradizione attribuisce l'introduzione dell'uso delle campane in ambito ecclesiastico come richiamo per le adunate a San Paolino, vescovo di Nola (355-431). La costruzione di campanili si diffuse rapidamente a partire dall'VIII secolo e, allo scopo di segnalare le funzioni religiose, si aggiunse poi, soprattutto con la diffusione degli orologi meccanici, quella di segnare il passare delle ore con i rintocchi delle campane.
Con il sorgere dei comuni nacquero le prime torri campanarie, dotando di campane le torri dei palazzi comunali, non legate alle attività di culto.
Le due campane esposte all'interno, datate 1822 e 1835 e dedicate ai Santi patroni del paese, furono requisite durante la II guerra mondiale ma scamparono alla fusione e ricondotte in paese nel 1945; furono calate una seconda volta nel 1970 per essere vendute ma, dopo un lungo e aspro confronto tra parroco e popolazione, vennero ricondotte nella loro sede.
Le campane del ciochè mocc per secoli furono utilizzate per diffondere nel paese e nell'intero territorio comunale segnali legati sia alla vita religiosa che a quella civile della comunità: scandivano le ore del giorno, annunciavano le Sacre funzioni così come la convocazione del Consiglio comunale, scandivano i tempi della scuola. Inoltre segnalavano le incursioni di assalitori, gli incendi e le tempeste, il coprifuoco e le pestilenze.
Quando la società era meno caotica e rumorosa si aveva maggiore abitudine a cogliere i suoni della natura e dell'attività umana e ogni abitante sapeva interpretare il segnale lanciato dalle campane.
( liberamente tratto da : http://www.comune.valfenera.at.it/Web-comuni-new/dettaglio_menu.aspx?categoria=_pag_15687&comune=Valfenera&des=IL%20CIUCHE'%20MUCH )
Storia ed utilizzo delle campane
Le campane, ormai da secoli, adempiono a vari compiti quali annunciare alla comunità eventi importanti o situazioni di pericolo. Secondo molte tradizioni tali oggetti sono la stessa voce del divino (Vox Dei) che comunica con il suo popolo.
Risulta difficile risalire all’origine della campana.
Nella Bibbia la sua invenzione viene attribuita a Jubal, il creatore di tutti gli strumenti musicali.
Le campane più antiche d’Europa sono state rinvenute a creta e risalgono al secondo millennio avanti cristo.
( CONTINUA SUL SITO……… http://www.campanologia.it/it/it-H-campanologia/H3-Ingegneria/it-h309-CampaneStoria.htm
Interessante leggere anche
Storia delle campane nel mondo
http://www.capanni.it/campanestoria.htm
anche : Campanile Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
http://it.wikipedia.org/wiki/Campanile
domenica 6 maggio 2012
sabato 5 maggio 2012
venerdì 4 maggio 2012
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Ma se possiamo riconciliarci con la misteriosa verità che lo spirito è il corpo vivente visto dall’interno, e il corpo la manifestazione esteriore dello spirito vivente – e corpo e spirito sono in realtà un tutto unico – allora possiamo capire perché il tentativo di trascendere l’attuale livello di coscienza deve tributare al corpo la dovuta considerazione.
(Carl Gustav Jung)
(Carl Gustav Jung)
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